
A volte il processo di costruzione di idee, di conoscenza, è ricorsivo, circolare, tornano e ritornano continuamente le stesse idee, ma si ha bisogno di ripensarle, riconfermarle, riscoprirle continuamente. Un po' come il percorso della consapevolezza di sé. Si arriva a certe scoperte, si comprendono certe cose, poi è come se una parte di noi se ne dimenticasse, e di nuovo, torniamo a riscoprirle, dicendo - lampadina - "ehi, ma io sono questo, certo!" e non è niente di nuovo, niente che non sapessimo già...
a volte sono parole nuove che affiorano per esprimere gli stessi concetti...
bene, questo è il risultato di due anni di riflessione... dopo un periodo di un surplus di lavoro intellettuale, di lontananza dall'amata baruffa e dalle sue radici naturali... s'ha da termina'.
E comunque ieri, perché troviamo sempre conferme poi, sul cammino, un articolo francese parlava delle "
lunette culturelles" (gli occhiali culturali) per guardare il paesaggio...
Sì, ma non parlava del terzo occhio!
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