
Forse tutto è cominciato un mesetto fa, quando ho preso ad un mercatino una tisana di iperico... Credo molto nella medicina naturale... ma davvero in quei giorni ho notanto un cambiamento d'umore, in positivo. Ora però la tisana è da un po' che non la prendo, ma l'effetto è rimasto.
Non ho un lavoro fisso, ma sono felice.
Ho l'orto invaso dalle erbacce, tra una verdura e l'altra, ma sono felice.
Ieri le api erano impazzite (per non dire incavolate nere) e sono piena di pizzichi, sono nella fase dove fa ancora male ma sta incominciando pure il prurito forsennato, soprattutto fastidioso nella mano che muove il mouse.
Ma sono felice.
Riduco quindi le attività manuali... così l'Artigiano ha fatto lui l'impasto della pizza, perché la pasta madre richiedeva di essere usata e non si poteva rimandare. E sono felice.
E' primavera, forse è per questo che sono felice.
Ma meglio non farsi tante domande e incrociare le dita, zitti zitti...
Comunque, per rispettare il mio proposito, ho in mente un bel post sulla pasta madre, stuzzicata da alcuni percorsi online.
P.S. la foto l'ho scattata a Bologna in zona San Ruffillo, dove finisce la città e cominciano i colli. C'è una buffa serie di opere d'arte-in-giardino niente male.
2 commenti:
anch'io in questo periodo sono felice senza un apparente motivo. e niente iperico. secondo me è il sole, lo stare all'aria aperte, il movimento.
attendo il post sulla pasta madre :)
no infatti in primavera è facile essere allegri... ma a volte penso anche che questo momento sia così difficile, per il lavoro, la pace... il pianetau... sì insomma, temi da niente! ma che sia anche anche un momento pieno di possibilità... non so. sarà che il cambiamento arriva col vento, e a me piace il vento. ma meglio che mi diletti con la pasta madre intanto, va, più che sui massimi sistemi! a presto allora!
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