Questa notte la luna è piena
io finalmente più vuota
quasi
leggera.
Oggi arcobaleno gigante,
arco intero, densissimo
intero arco dei 7 colori
ha abbracciato le colline
verdi
di primavera
umida
disabitate
briciolo di mondo
selvatico
incastrato
tra paesi-strade-città
triangolo
di respiro-rifugio.
Oggi fulmini, tanti
e saette
poi schiarita tra
nuvole spesse
temporale rapido
fulminante
sul prato appena seminato
GRAZIE!
Temporale rapido di marzo
che sembra-è quasi aprile
ci ha lasciato questo arco
in un baleno
denso
luminoso
persistente
con un suo doppio appena apparente
poi luna piena
chiaro di luna e di stelle
le rane ricominciano a cantare
e io pure
(sono dunque anch’io rana? Sono germoglio, sono acqua corrente nei fossi, sono margherita e rondine, volpe e gatto selvatico? Sono tutti e non sono nessuno!)
Aria
Vento
si apre da sola
la porta
interna
di casa
di vetro
quella esterna
di legno
è chiusa
ma il vento si infila
e socchiude la porta
proprio quando penso
a tutto
e a niente.
Aria
Vento
Luce
Luna
Arco
Baleno
Lampo
Saetta
Tempo
Reale
Rane
Germogli.
I cani abbaiano di più la notte
da qualche tempo.
Il gatto mammone è sempre sulla porta
Arturo invece, rosso e affascinante
è sempre lontano,
presumibilmente va a gatte.
E’ un gatto con stile.
Il caco trapiantato in tutta fretta
forse è morto
nonostante la placenta di Elisa&Alice
piantata vicino
(nel Paese delle Meraviglie)
o solo è più lento
degli altri.
Ciotole abbandonate sferragliano nella notte
mosse dal vento
in una notte di luna piena
e ora che scrivo il vento si fa ancora più forte.
Notte luminosa e limpida
indugio
e mi riscopro a scrivere
finalmente
grazie
in una tastiera
perché non ho più un quaderno segreto,
l’ultimo finito e ancora non incominciato il primo
sono dunque vittima
della rapidità della tastiera
arida
ma
non manca magia.
Solo
è un maggiore distacco
faccio i conti con la vita
a metà tra quella vecchia
sul crinale
siamo quasi
in cima alla salita
In cima alla salita c’è la fama…
Ciao mama… vedrai che vincerò!
e quella nuova dietro l’angolo
la annuso, la desidero, la sto-stiamo creando
l’Universo
ed io
Faccio i conti con la vita
ma più che altro la guardo
mi ripeto
chi sono
e dove vado.
Fulmini
saette
vento
forte
arco
baleno
luna
piena
la vita è in discesa
abbraccio briciole di solitudine amica
ripromettendo tempo
a me
alla zappa
al respiro
fuori è tempesta
il mondo è un casino
la testa con cui vivo troppo dura
insensibile
al suo stesso cuore ballerino
stupido rabbioso antipatico
oggi
indisponente
non amo
questo suo lato
e mi domando
ma fondamentalmente
me ne frego
mi godo il rumore del vento
e aspiro
alla chiarezza
agli occhi limpidi
non c’è fine
al presente poetico
non c’è fine
oppure sì
non mi importa
non mi importa di niente
oggi
e domani
I don’t care
I just don’t care
ma proprio di niente
sento avvicinarsi
sento collegamenti
sottili
tra simili
non ho paura
oppure penso
se ho paura
della felicità.
Non certo della Libertà
fosse anche Niente e Nessuno.
Forse è solo il vento
che amo.
E allora lascio che le parole vadano
e vado fuori un momento,
nel vento.
Vado a seminare sogni e desideri.
Sta per iniziare un tempo nuovo
e io sono qui
sono ora.
Il resto non mi importa.
Mi importa solo del vento
o il vento mi porta
come una Mary Poppins
anarchica e pignola
ma più rock.
E più contadino.
Rock contadino.
Se conoscessi la musica
mi piacerebbe scrivere canzoni
ma mi hanno dato solo le parole.
E li ringrazio.
Salutatemi le stelle, i pianeti lontani,
al momento me ne sto qui sulla Terra,
piantata
non voglio altro
sapere
vi ringrazio
ma
mi basta una strizzatina
d’occhio
di tanto in tanto
e un arco
baleno.
E’ arroganza questa? è indipendenza?
è fiducia cieca?
come quando Maya ha partorito nella sua cuccia una notte di un due gennaio di qualche anno fa?
E c’era un gran vento
ora che ricordo.
Non è dato sapere.
Stiamo connessi, sempre sui soliti schermi.
E come l’anno scorso,
stessa spiaggia, stesso mare.
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