
Dovrei essere - e di fatto in gran parte lo sono, lavoro permettendo - immersa nella stesura di questa tesi di dottorato, che pesa come un macigno ormai sul mio groppone.
Ormai mi è chiaro che non mi sento una studiosa, una portata all'approfondimento minuzioso di un tema, alla precisione maniacale nel particolare.
Certo, una buona dose di pignoleria, di capacità di far rientrare tutti i dati in un progetto condiviso, per dimostrare le mie convizioni, c'è. Ma mi pesa questo concentrarsi su uno, o una serie di, argomenti. La mia intelligenza è orientata alla varietà, ama spaziare e soprattutto saltare di palo in frasca.
Sarà perché ho l' ascendente in Bilancia e la Luna in Acquario, ma sul mio comodino, un vecchio inginocchiatoio, di stile popolare (in pratica una sedia di paglia con due ripiani, quindi abbastanza spazioso, ahimè) ci sono i libri, fotocopie e giornali più disparati. Dall'alimentazione naturale ai saggi socio-psicologici, dai racconti di vita contadina all'economia globale... (oltre ai vestiti del giorno prima, agli olii essenziali, all'orologio, agli elastici per capelli ecc. ecc.)
Ma che dico sul comodino, sui ripiani sparsi per la casa, che per fortuna (o per sfortuna) è molto piccola.
Be', lo confesso, adesso per distrarmi, soprattutto la sera prima di addormentarmi, leggo Apocalisse 2012, un libro veramente fatto bene, che unisce visioni scientifiche e new age all'ironia e... non so, devo ancora finirlo. Dimenticavo, di Lawrence E. Joseph.